Riutilizzatore energetico
Il Riutilizzatore Energetico è un “accumulatore” di energia che ha lo scopo di rendere l’utente finale energeticamente autosufficiente. Nel campo delle energie rinnovabili è particolarmente utile per conservare l’energia prodotta in eccesso dall’impianto fotovoltaico e renderla disponibile nelle ore in cui non può essere prodotta, rendendo il collegamento con la rete elettrica solo il “serbatoio di scorta” dal quale attingere quando l’energia accumulata non è sufficiente.
Come funziona? Lo scopo del Riutilizzatore è gestire l’energia prodotta accumulando nelle batterie la parte prodotta in eccesso rispetto al fabbisogno energetico dell’utenza. Quando il fabbisogno è superiore all’energia prodotta, il Riutilizzatore la preleva dal sistema dalle batterie e, solo quando non è sufficiente, la prende direttamente dalla rete. In questo modo il Riutilizzatore mantiene l’utenza sempre alimentata, anche nei casi in cui rete non sia in grado di erogarla, ad esempio, per un black-out.
Il Riutilizzatore Energetico è composto principalmente da due elementi: un corpo centrale (vero e proprio cervello del Riutilizzatore) e un set di batterie (solitamente quelle al piombo-acido a bassa manutenzione) che serviranno appunto a stoccare ed accumulare l’energia prodotta.
La figura sottostante riporta un immagine d’esempio di come il Riutilizzatore Elettronico si interfacci tra l’impianto fotovoltaico, la rete, l’utenza domestica e le batterie d’accumulo, nella metodologia SuperIbrida.
E’ evidente, quindi, il grande vantaggio nell’impiegare un riutilizzatore energetico. Ma ci sono anche altri motivi. Vediamone alcuni.
Rendimento economico dell’impianto. Teoricamente, infatti, i consumi dovrebbero essere concentrati nel momento in cui l’impianto produce, ma in realtà gran parte di essi si concentra nelle ore serali e dopo cena, quando l’impianto non produce. Per meglio comprendere il fenomeno, si analizzi il grafico tipico dei consumi di un abitazione (blu) e dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico (arancio). Il grafico mostra anche la parte di energia dell’impianto che viene “autoconsumata” e quella parte in surplus che viene ceduta alla rete. Solitamente una normale famiglia auto-consumare circa il 30-40% dell’energia prodotta dal proprio impianto, cedendo la rimanente alla rete, ma è evidente il grande vantaggio nell’ipotesi di autoconsumare il 100% dell’energia prodotta.
Manutenzione. Il Riutilizzatore non richiede alcuna manutenzione. La Garanzia della macchina è di 36 mesi. Le batterie sono garantite 120 Mesi (10 anni).
Disconnesso dalla rete. Con l’ausilio del Riutilizzatore l’impianto fotovoltaico è del tutto simile ad un impianto ad isola (disconnesso dalla rete), senza esposizione al rischio di blackout, in quanto l’impianto può sempre attingere dalla rete in caso di necessità.
Flessibilità. E’ possibile scegliere la percentuale di indipendenza dalla rete (1/3, 2/3, oppure completa), senza rinunciare alla connessione per eventuali punte di consumo.
Continuità. Grazie alle batterie la corrente è costantemente assicurata. Si potrebbe scegliere, per es., di assicurare l’alimentazione anche solo per gli elettrodomestici o sistemi di sicurezza.
Stabilità. Il riutilizzatore assicura maggiore sicurezza agli elettrodomestici sottoposti a sovratensione di rete e da cariche elettrostatiche provenienti da fulmini in caso di temporale.
METODOLOGIA IBRIDA E SUPERIBRIDA
Dopo l’introduzione del quinto conto energia la diffusione degli impianti fotovoltaici ad immissione in rete ha avuto un forte calo dovuto ad evidenti ragioni economiche e alla contemporanea introduzione di poter scaricare il 50% della spesa dell’impianto ad accumulo in detrazione IRPEF per 10 anni.
La metodologia brevettata Ibrida e SuperIbrida nasce da una conoscenza profonda delle necessità di un’utenza. La prima cosa che deve attuare un’utenza è quella di staccarsi dalla rete ed essere autonoma per il 90-95% dei suoi consumi interni; contemporaneamente deve avere stabilità e continuità.
Per raggiungere questi traguardi, è fondamentale una attenta progettazione che tenga conto dei consumi interni, della potenza contrattualizzata con il fornitore della rete e che identifichi le tecnologie più adatte per ridurre le perdite.
IL RIUTILIZZATORE AUMENTA I BENEFICI DEL FOTOVOLTAICO
Consumare più energia possibile prodotta da fonti rinnovabili e soprattutto se generata dal nostro impianto fotovoltaico è il modo per aumentare i benefici economici sulla bolletta, incrementare il risparmio sull’energia elettrica e ridurre l’impatto ambientale
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